GAL SILA SVILUPPO

DISTRETTO DEL CIBO JONICO-SILANO Modulo di adesione

La Regione Calabria con DDG n. 4127 del 21/04/2021 del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari ha approvato la Manifestazione di interesse per il riconoscimento dei “Distretti del cibo”.

Attraverso i Distretti del Cibo la Regione si pone l’obiettivo di promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale, attraverso le attività agricole e agroalimentari

Il GAL SILA ed il GAL KROTON hanno proposto di candidare come Distretto del Cibo l’area interna delle Sila e Presila cosentina e crotonese, interessata dalla strategia nazionale e regionale per le aree interne composta dai seguenti comuni: Acri, Bocchigliero, Caloveto, Campana, Cariati, Casali del Manco, Celico, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Scala Coeli, San Giovanni in Fiore, San Pietro in Guarano, Spezzano della Sila, Terravecchia (provincia di Cosenza), Belvedere di Spinello, Caccuri, Carfizzi, Castelsilano, Cerenzia, Crotonei, Melissa, Mesoraca, Pallagorio, Petilia Policastro, Roccabernarda, San Nicola dell’Alto, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Savelli, Umbriatico, Verzino (provincia di Crotone).

A tal fine è stato costituito un comitato promotore quale strumento di coordinamento per la predisposizione dell’istanza di candidatura finalizzata all’individuazione ed al riconoscimento del DISTRETTO DEL CIBO JONICO-SILANO “LE VIE DELLA TRANSUMANZA”.

La promozione di cibi in grado di soddisfare modelli sostenibili di produzione e distribuzione, l’attenzione al territorio, la qualità organolettica, la tutela ambientale, la salvaguardia della biodiversità, la qualità della vita della comunità, sono le motivazioni principali che spingono verso la costituzione del Distretto del Cibo.

La vision che si intende rilanciare è quella di un territorio che al fine di contrastare il processo di marginalizzazione e del conseguente declino demografico persegue uno sviluppo fortemente connotato dall’eco-sostenibilità e dove gli elementi di qualità della vita che lo caratterizzano, come l’elevata qualità ambientale e la sua salubrità, la ricca presenza di risorse naturali ed il saper fare locale diventano volani per la sua rigenerazione e per lo sviluppo di nuova imprenditorialità locale.

Possono essere Soggetti aderenti al partenariato: associazioni professionali agricole, Imprese agricole singole ed associate, iscritte alla C.C.I.A.A.; imprese di trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli ed agroalimentari; enti locali; enti di ricerca e università; enti e associazioni pubblici e privati correlate alle finalità ed al Piano di attività, consorzi di tutela e/o. imprese aggregate in forme associative titolari di regimi di qualità riconosciuti a livello regionale/nazionale/comunitario, fondazioni, aziende speciali, società a partecipazione pubblica, enti economici regionali che svolgono attività nell’ambito della promozione, della ricerca e dell’innovazione finalizzate allo sviluppo del sistema produttivo primario; imprese dell’artigianato tipico e locale; imprese del settore turistico e del turismo rurale ed enogastromico; imprese attive nell’ambito dell’agricoltura-sociale.

Tutti i partner devono avere sede legale od operativa nel territorio del distretto, ad eccezione degli enti di ricerca e delle università.

Moduli di adesione:

🔻 Modulo di adesione Distretto(per le imprese)

 🔻 Modulo di adesione Distretto Enti, Reti, Coniorzi e associazioni

🔻 Schema di delibera Adesione Distretto del Cibo (schema di delibera per i comuni)

 

Si di inviare le adesioni in formato pdf all’indirizzo info@galsila.it,insieme alla copia della carta di identità, in corso di validità, del legale rappresentante. Per gli Enti e Associazioni e le imprese che hanno organi collegiali: delibera dell’organo amministrativo che autorizza il legale rappresentante all’adesione al Distretto del Cibo