GAL SILA SVILUPPO

ITMS – Incontri turismo montagne sostenibile

 
In seguito all’allerta meteo diramata dalla Protezione civile che pone alcune aree del cosentino in zona rossa l’Assemblea del Distretto Turistico dell’Altopiano della Sila e rinviata a giovedì 2 dicembre alla stessa ora e nello stesso luogo.
 
 
 
 
l Distretto Turistico Altopiano della Sila è stato istituito con DM n. 595 del 29.12.2017 del MIBACT, l’unico distretto turistico ad essere riconosciuto in Calabria.
Il Distretto è un’entità socio-economica omogenea caratterizzata da un territorio storicamente e geograficamente determinato, ricadente nel Parco Nazionale della Sila e nella riserva della Biosfera dell’Unesco, che racchiude un insieme di risorse turistiche articolate ed integrate, a vantaggio del turismo lento ed ecosostenibile, nonché un insieme di imprese del settore turistico, agricolo, agroalimentare ed artigianale che producono beni e servizi offerti al turista e una comunità tradizionalmente ospitante.
Il protocollo di intesa sottoscritto per la delimitazione e l’istituzione del distretto ha attribuito al Gal Sila Sviluppo la funzione di coordinamento e di raccordo del partenariato in attesa di definire idonei strumenti di cooperazione.
Dopo il riconoscimento il Gal ha avviato le procedure per la costituzione dell’Associazione Distretto Turistico Altopiano della Sila, elaborando lo statuto, la bozza di atto costitutivo e le delibere per l’adesione dei soci.
L’Associazione è lo strumento giuridico di gestione del Distretto, uno strumento di coordinamento e dii governance per lo sviluppo turistico integrato e sostenibile del territorio silano.
Possono aderire all’Associazione piccole e medie imprese, singole e associate, enti locali ed altri soggetti pubblici, associazioni di categoria e tutti i soggetti che concorrono alla formazione dell’offerta turistica che hanno finalmente la possibilità di fare sistema per meglio rispondere alle esigenze del mercato, sostenere la cooperazione tra le imprese, migliorare l’organizzazione dei servizi e promuovere nuovi modelli di sviluppo.